Pedalando per il Popolo Saharawi

Storia di un viaggio di solidarietà in bicicletta
Ottobre 2010/Febbraio 2011
8000 Km

mercoledì 20 ottobre 2010

Uno si porta le mappe...

Ieri sono arrivato a Huancayo, attraverso lunghi rettilinei piuttosto monotoni. Il benvenuto in citta' mi e' stato dato dal consueto sovraffollamento i minibus, taxi, ambulanti, polvere e gas di scarico. Dopo una decina di richieste di informazioni su dove fosse il centro alla fine ci sono arrivato e ho cominciato a dare un occhio in giro alla ricerca di un hospedaje e me ne sono trovato uno con il patio in cui conservare Bomba. Huancayo e' una citta' che non consigliereiper una visita in Peru, niente attrattive particolari e poi ha fatto un gran freddo. Coincidenza ha voluto che ci sia arrivato il giorno 18 di Ottobre che in Peru e la festissima del "Senor de los milagros" (indovinate chi e'...) . E' una festa che si celebra ogni ottobre nei giorni 8, 18, 28 e 31 e si porta a spasso in processione un'immagine sacra spargendo incenso e attraversando lungo il percorso delle composizioni fatte cn polvere colorata con soggetti religiosi. Me ne sono guardato un po' poi faceva freddo ed ero uscito coi braghini. Su internet le previsioni davano acqua fino a giovedi, quindi mi sono preparato di conseguenza il vestitino per il giorno dopo. Oggi sono partito di buon ora e dopo 10 Km mi sono inerpicato fino ad Abra Telleria (Abra vuol dire passo) a 3900 m., poi giu' in discesa col sorriso fino a un bivio in cui entrambe le strade andavano bene, allora chiedo un consiglio a un ragazzo che era li in attesa di un passaggio su quale fosse la migliore delle 2. Io mi ostino a chiedere info, lo so, sono testardo, conscio che le informazioni che mi daranno saranno completamente sbagliate ma lo faccio lo stesso. Ho una mappa del Peru, tedesca, che segna il passo Telleria a 3900 e non segna quello che mi sono dovuto ciucciare (l'avrei fatto comunque, ma a saperlo mi preparavo) a 4300 metri tutto su sterrato e per la bellezza di 22 Km di salita che mi sono fatto un po' pedalando, un po' a spinta, poi ho preso un po' dell'integratore in foglie e stavolta mi ha aiutato almeno nel diminuire l'affanno per la quota. Il tempo per fortuna ha retto, pure quando alla nuvola nera ci sono entrato dentro..
Mentre scendevo di altri 1000 metri tutto su sterrato ho incontrato un gruppo di persone attorno a un bus che si era ribaltato qualche giorno fa. Lo stavano smontando. Qui i choffeur rischiano la vita per guadagnare 5 minuti. Mah!


3 commenti:

  1. E bravo Marco! Solo con un po'di sana follia è possibile immaginare una simile esperienza. Sei grande! Un abbraccio
    Daria

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  2. Vekkio...uno come te quando arriva a un bivio non si deve chiedere dove deve andare....di sicuro andrai a sinistra!!!!! e' piu' dura di come te la aspettavi o grazie alle foglie di coca e' diventata una passeggiata??? Ciao Labi

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  3. Pura vida Marco. Me gusta leer lo que escribes pues es como estar contigo en ese lugar. No sabìa sobre las fiestas religiosas en estas fechas en Perù, pero ahora ya lo sè. Marco.

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