Pedalando per il Popolo Saharawi

Storia di un viaggio di solidarietà in bicicletta
Ottobre 2010/Febbraio 2011
8000 Km

lunedì 18 ottobre 2010

Cani, mantra, soroche e tanto altro

Gli ultimi giorni sono passati in un Peru' di minatori, salendo, salendo, salendo, continuamente. E' una questione mentale, recitare un mantra che ti faccia tenere il ritmo, concentrazione e mai guardare avanti perche' scoraggerebbe. Qui la montagna si sale senza tornanti, solo lunghi drittoni con una pendenza costante. Da Lima al livello del mare fino a quasi 5000 m. E poi i cani, li vedi che ti guardano da lontano con la schiena e le orecchie dritte e sai gia' che cercheranno di azzannarti un polpaccio. Anche Obes mi aveva parlato del problema ma fortunatamente mi aveva anche passato una soluzione, quela di dotarmi di un bastone da agitare durante l'attacco. E devo dire che funziona, alcuni neanche lo estraggo, ma qui non ci sono solo i soliti cani "da terzo mondo", qui oggi mi e' corso dietro un rotweiler...
Comunque con questo trucco mi difendo bene, anche se quando sei in salita e non ce la fai, dover accelerare un po' sfianca. Un amico di Brescia mi aveva consigliato i petardi...
La salita e' stata estenuante e venerdi, proprio non ce la facevo piu' neanche ad arrivare al paesello che si trovava 200 metri sopra di me e ho chiesto ad un gruppetto se potevo piantare la tenda da qualche parte, e mi sono stabilito davanti a una cappelletta dove poi e' venuto a trovarmi un gruppo di studenti che vengono qui da tutto il Peru per sostenere un esame per diventare minatori, quindi tecniche, sicurezza ecc. Abbiamo chiacchierato naturalmente di me, di cosa ci faccio li ed immancabilmente del come faccio a sovvenzionarmi che qui va assolutamente per la maggiore. Tutti molto curiosi di sapere il costo delle cose.

Ieri sera invecemi sono fermato a Casapalca, a 4200 m. Nella mia stanza (8 gradi), con la TV via cavo e addirittura l'acqua calda mi sono messo a letto presto, poi la testa ha cominciato a pulsare al ritmo del cuore, poi un po' di vomito, poi febbre, allora ho preso un'aspirina, ma gia' sapevo quale era il problema, allora sono sceso e ho chiesto "tienes algo en contra del soroche?" Mi ha dato una pastiglietta contro il mal di montagna, ho pasato una notte a rvoltarmi nel sacco, ma stamatina stavo abbastanza bene, anche se ancora un po' sentivo la testa battere, e siccome oggi dovevo salire fino a 4818, ne ho ingurgitata subito un'altra e mi sono dotato di un sacchettino di foglie di coca che mi sono ficcato in bocca ma, a parte il gusto amaro, non mi hanno fatto granche'. Sono stati 15 Km di salita in rarefazione di ossigeno che mi hanno costretto a piu' soste e alla fine a spingere a piedi, ma quando sono arrivato in cima, beh li c'e' stata emozione. Tutto bardato (5 gradi la temperatura in vetta) mi sono fiondato nella mia prima discesa di questo viaggio con l'idea di fermarmi a La Oroya, ma siccome oggi c'era una festa, alla prima pensioncina a cui ho chiesto mi han detto che erano pieni. Era mezzogiorno, ho proseguito e mi sono ritrovato a pedalare in un contesto favoloso, incastonato tra le montagne, con il Rio Mantaro che scorreva alla mia destra, con gli immancabili clacson di saluto dei camionisti, con gli "Hola" dei bambini, passando pedaggi sempre a fianco del blocco di pagamento. Un po' di pioggia tropicale, tanta in poco tempo, giusto per sommare tutti i climi in un giorno solo visto il ghiaccino preso stamattina.
Mi sono fermato in un posto che si chiama Llocllapampa, dove la signora che ha il negozio da cui sto scivendo mi ha detto che mi poteva ospitare. La sistemazione si direbbe che "lascia un filo a desiderare", ma non ci sono problemi, dentro al mio sacco a pelo tutto passa :-)

7 commenti:

  1. Ciao Marco, siamo qui con le 2 donatelle, erica e io e stiamo leggendo le tue disavventure. Speriamo che ti sei abituato all' altezza e che stai bene. Ti mandiamo il nostro sostegno e se vuoi un po' di carta igenica. Jutta e tutte le altre

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  2. vai Marco cerca d'avere cura di te anche se lo so che sei un grande. nonna ti incoraggia e vuole vedere se pubblichi foto e' diventata un'appassionata di pc.ti abbraccio zia catia

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  3. Mi amigo parece que la altura lo esta tratando duro. Pero no se preocupe que con el tiempo se acostumbrarà, y la altura no se serà ya un problema.

    Leì en tus notas que has colocado hojas de coca en tu boca, jejejejejeje cuidado le termina gustando (:

    Adelante mi amigo para atras ni para tomar impulso.

    Un abrazo desde Costa Rica. Marco.

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  4. Grande vekkio...le sfide sono sempre state il tuo pane quotidiano...percio' non saranno 2 cagnetti e un po' di montagna a fermare la tua impresa!!! sei forte fisicamente (ok frase d'incoraggiamento) ma soprattutto mentalmente percio' sara' una passeggiata per te!!! Labi

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  5. Grande Marco!!!
    Hai portato anche la maglietta della salute?? Dalle foto sembrerebbe servire!!!
    W il puffo del Kapo!!

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  6. ti seguiamo ogni giorno, sei proprio matto :)))).
    oggi ero anch'io in bici lungo il secchia e pensavo alle tue salite ( che non sono proprio come quelle che fai tu). un abbraccio e.... pedala

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  7. ciao Marco, complimenti per il tuo appassionato resoconto di viaggio e per il nuovo look di Bomba...Avanti tutta.stammi bene mezza

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