Pedalando per il Popolo Saharawi

Storia di un viaggio di solidarietà in bicicletta
Ottobre 2010/Febbraio 2011
8000 Km

mercoledì 10 novembre 2010

Bolivia!

E la prima frontiera è andata! L'emozione di avvicinarsi alla fine della prima parte di questo fantastico viaggio. Mi piace pensarlo diviso in 4 parti: Il Peru' con la sua cultura e le sue tradizioni, la Bolivia con la natura nella sua espresione più grandiosa, il nord dell'Argentina con le sue distese sconfinate e naturalmente la Patagonia che nel mio immaginario non ha bisogno di aggettivi. Al controllo boliviano quando mi chiedono quanto voglio restare faccio "se mi dai 60 giorni li prendo" e la risposta è stata un bel timbro sul passaporto. La notte arrivo a Copacabana, questo posto costruito per i turisti che una volta magari viveva di pesca e oggi vede pullman carichi di dollari arrivare in continuazione. Il mattino dopo parto presto con l'intenzione di farmi i "miei" 70 kilometri. I primi 40 kilometri sono di montagna e mi regalano i primi scorci su montagne innevate che mi bagnano gli occhi. In mezzo attraverso lo stretto di Tiquina. Io e Bomba saliamo su un affare di legno e una signora che sta su una macchina si fa il segno della croe poi si gir verso di me, mi indica in basso da dove filtra un po' d'acqua e mi dice di dire qualcosa al guidatore. "Ma va là sgnoura!". Dopo 70 kilometri mi fermo in un posto dove non c'è nulla per dormire. E' mezzogiorno, la strada ha un asfalto particolarmente liscio, mi dicono che non pioverà... che faccio? Via a pedalare con buona media e in 3 ore mi accoglie El Alto, il quartiere-città che sorveglia dall'alto la capitale. Dopo uno slalom di 40 minuti in questa zona popolare arrivo al desvio per La Paz L'emozione anche in questo caso è grande, vedere la città li, immensa, che ti appare di colpo.. Mi fiondo in un downhill di 400 metri su asfalto che mi spara dritto in centro dove mi trovo un qualunque albergo e contatto subito Alberto di GVC per sapere se hanno qualcosa in pentola per me. Il giorno dopo i ragazzi di GVC mi riservano un'accoglienza fantastica, di quelle che sei già amico di tutti dopo 10 minuti. Alberto in pochissimo tempo mi ha organizzato insieme agli altri 3 interviste con TV nazionali e locali e una radio. Mi "danno" un tecnico che mi aggiusta il PC che era andato in crash e mi stanno vicino per qualunque problema abbia. Davvero garzie ragazzi!
Il livello delle TV questa volta è stato molto alto anche perchè mi trovo nella capitale, e di questo devo ringraziare Gianfranco di Abancay che mi ha fornito il contatto. E' stata l'occasione per parlare di Sahara Occidentale, della sua storia, per creare curiosità ed interesse verso questo popolo. Per parlare degli ultimi gravi accadimenti di El Ayoun di cui qui non arriva nulla e ho trovato l'interesse dei conduttori. Mi sono poi anche divertito a vedermi nello studio con la divisa ufficiale del viaggio. Per chi non lo sapesse è la maglietta da ciclista di Fisioterapisti senza Frontiere (unica copia!!!!!), e il suo giallo accende l'allegria.

Questi 2 giorni sono stati molto intensi per me e per Franco Barron Quiroga, il ragazzo che mi sta aiutando nelle riprese video e nella realizzazione di un filmato professionale che è per me uno splendido regalo. Ieri notte siamo andati a letto all'una e questa mattina la prima intervista era alle 7 alla sede della TV, quindi necessità di un po' di riposo. E invece vengo svegliato alle 5 da rumori provenienti da un altra camera nel mio piano. Urla, mobili spostati, porte sbattute, gente che corre per le scale... fino a un vetro in frantumi. Ormai svegliato mi preparo e quando scendo per andarmene all'intervista c'è un tipo cubano placcato da 3 uomini dell'albergo che tenta di recuperare la valigia che la moglie aveva lanciato contro la finestra distruggendola. Dopo una colluttazione avvenuta mentre io montavo le borse, riesce ad andarsene con la valigia, ma il genio lascia il suo passaporto. Vorrà dire che tenterò di riposare stasera, anche perchè dopo 2 giorni e mezzo che sono fermo ho una gran voglia di rimettermi sui pedali.

7 commenti:

  1. Marco mi amigo.
    Con mucho asombro he visto hoy en noticias internacionales que hay una situaciòn tensa en Saharawi, y es que Marruecos tiene un cerco militar contra Saharauis. Esa es una situaciòn dificil para el pueblo Saharawi. Cada dìa yo me estoy identificando màs con ese pueblo, que esta desprotegido. Sigue adelante mi amigo que el pueblo Saharawi necesita de esa voz de libertad que tù estas pregonando. Un abrazo desde Costa Rica. Marco,

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  2. Ciao Marco!
    il tuo successo con la stampa locale è straordinario. Appena mi libero di un paio di impegni, voglio pensare a qualcosa anche qui da noi. Vedrò che fare.
    Intanto un salutone e grazie per la foto contro la privatizzazione dell'Acqua!!!
    Pedala, pedala...
    lidia

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  3. mitico marco!!! saluti e abbracci da tutti gli FSF!

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  4. Sembra che tu vada in discesa.....per come avanzi in fretta. Ieri ho proposto di far girare il tuo blog in una iniziativa in P.Za Galvani promossa da Epta e il Solco. Va a finire che per uqalche giorno si parlerà di te anche a Bologna....lo spero proprio.
    A proposito....stiamo facendo il budget...non è che puoi fare una saltino a Bologna...un paio d'ore.

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  5. Hola Marco! Me hubiera gustado despedirme el otro dia pero todavia tenia muchos kilometros para recorrer. Tome dos dias de descanso en Oruro y pronto saldre otra vez en direccion a Challapata. Espero verte de nuevo.
    Suerte,
    -Matt.

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  6. Qui Lidia alla fine si riesce a parlare di Sahara Occidentale anche perche` il rapporto con la stampa e` molto più diretto. Pensa a qualcosa li da noi allora!Un salutone a tutti i FSF!!!
    In realtà Dario non sto andando in fretta, ho percorso i 2000 km mensili che sono più o meno l-obiettivo con cui capisco che sono in linea, in ogni caso procedo bene e mi fa piacere sentirvi vicini e che il viaggio e il progetto trovino altre strade di diffusione. Per il budget se riesco a liberarmi ti mando un piccione...
    Hola Matt! Haremos la misma ruta, yo parto de Oruro manana , entonces tenemos un dia entre nosotros, el viaje es largo para los dos y creo que nos encontraremos otra vez en el recorrido. Suerte!!!!

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  7. Marco, mi piace molto restare in contatto con te e sentirmi un po' parte del tuo viaggio. A Bologna è già cominciata la ...fiera del Natale: che orrore!! ad AXIA sono-siamo già in fibrillazione per la chiusura di fine anno, ma dovrebbe andare bene anche questa volta. Ti penso con molto affetto e ...buone pedalate. Donatella

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